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Preolimpico Trieste. Report 7^ giornata

Pallanuoto
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Italia e Ungheria sono le finaliste del torneo preolimpico, in svolgimento al centro federale Bruno Bianchi di Trieste. Sabato si sono disputate le semifinali. Venerdì i quarti di finale avevano assegnato gli ultiimi quattro pass per Rio de Janeiro: Ungheria, Francia, Spagna e Italia hanno raggiunto Australia, Brasile, Croazia, Grecia, Giappone, Montenegro, Serbia e Usa. Seguono tabellini, sintesi e interviste. 


Semifinali - sabato 9 aprile
(35) Germania-Olanda 7-8 (2-1, 3-0, 2-3, 0-4) play by play
(36) 17:30 Canada-Romania 14-7 (5-3, 4-0, 2-1, 3-3) play by play
(37) 19:00 Ungheria-Francia 15-9 (4-2, 4-4, 2-1, 5-2) play by play
(38) 20:30 Spagna-Italia 5-6 (1-0, 0-1, 2-1, 2-4) play by play


Finali - domenica 10 aprile
7° posto 11:00 Germania-Romania
5° posto 12:30 Olanda-Canada
3° posto 15:30 Francia-Spagna
1° posto 17:00 Ungheria-Italia


GERMANIA-OLANDA 7-8


germaniaolanda09062016


Germania: Kong, Bukowski, Schlanstedt, Real, Preuss 1, Jungling 3, Nossek, Schuler 1, Stamm 1 (1 rig.), Cuk, Restovic 1, Eidner, Hohne. All. Weissinger.
Olanda: Wagenaar, Frauenfelder, Winkelhorst 2, Van Der Horst, Gielen, Lindhout 2, Gottemaker, Reuten 1, Van Den Bersselaar, Spijker 1, Koopman 2, Lucas, Hoepelman. All. Van Galen.
Arbitri: Bouchez (Fra) e Salnichenko (Kaz).
Note: parziali 2-1, 3-0, 2-3, 0-4. Per Germania e Olanda in porta i numeri 13, Hohne (G) e Hoepelman (O). Hohne (G) ha parato un rigore a Reuten (O) nel primo tempo. Uscito per limiti di falli Schlanstedt (G) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Germania 1/2 + un rigore e Olanda 3/5 + un rigore. Spettatori 300 circa


Sintesi. L'Olanda batte 8-7 in rimonta la Germania e domenica disputerà la finale per il quinto posto. Tedeschi che si trovano addirittura avanti di quattro goal nella seconda frazione (5-1) e sopra di tre (7-4) all'inizio degli ultimi otto minuti di gioco. L'ultimo tempo, però, è tutto degli orange che vanno a segno con Koopman, Spijker e due volte Lindhout per l'8-7 finale.


Nossek (Germania): "Difficile preparare questa partita dopo la sconfitta di ieri; è tutto finito ed è dura giocare il giorno dopo. Si è visto anche dalla lentezza del gioco. Non siamo contenti di questo torneo perchè volevamo qualificaci alle Olimpiadi. Non ci siamo riusciti e siamo molto delusi".


Van Galen (coach Olanda):"Nessuno avrebbe voluto giocare questa partita. Ieri abbiamo perso una grande occasione e se sei deluso è impossibile giocare bene. E' una situazione strana, complicata da gestire".


CANADA-ROMANIA 14-7


canadaromania09042016



Canada: Aleksic, Kudaba 1, Vikalo 1, Costantin Bicari 4, Boyd 4, Robinson, Lapins, Graham, Radojcic 1, Conway 2, Torakis 1, Mcelroy, Randall. All. Porzio.
Romania: Stoenescu, Radu, Negrean 1, Gheorghe 3, Oanta, Busila, Teohari, Chioveanu 1, Goanta, R. Szabo 1, Ghiban, Popoviciu 1, Tic. All. Stanojevic.
Arbitri: Putnikovic (Srb) e Galindo (Esp).
Note: parziali 5-3, 4-0, 2-1, 3-3. Per Canada e Romania in porta i numeri 13, Randall e Tic. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Canada 5/8 e Romania 4/8. Spettatori 400 circa.


Sintesi. Il successo per 14-7 sulla Romania consente al Canada di sfidare l'Olanda nella finale per il quinto posto. Strappo iniziale dei nordamericani che si portano sul 4-1. La Romania torna sul 4-3, ma il Canada supera per cinque volte consecutive Stoenescu, portandosi sul 10-3 a inizio terzo tempo grazie a tre gol di Boyd, due di Bicari e uno di Conway. Successivamente la squadra allenata da Pino Porzio amplia ulteriormente il gap, aumentando il rammarico per un cammino nel preolimpico che avrebbe meritato epilogo diverso.


Porzio (coach Canada): "Queste sono partite sempre difficili da giocare perché prevale la delusione per l'eliminazione. Ho chiesto ai ragazzi di arrivare fino in fondo, che non c'è tempo per l'amarezza, che bisogna sempre impegnarsi e rispettare l'avversario".


Alexsic (Canada): "Era difficile giocare, trovare motivazioni. Dovevamo vincere e abbiamo vinto. Penso che c'è la siamo cavata molto bene; peccato che contro la Spagna non siamo riusciti ad esprimerci al meglio delle nostre possibilità".


Radu (Romania): "Abbiamo giocato questa partita senza energia e voglia. Non siamo riusciti a concentrarci. Del resto queste partite non sono importanti come le precedenti. Il torneo non è andato bene. volevamo qualificarci alle Olimpiadi ma sfortunatamente non ci siamo riusciti. Congratulazioni alla squadra canadese per la vittoria".


UNGHERIA-FRANCIA 15-9


20160409 Gsca 11 BEDO HUN 2Gergo ZALANKI HUN TR24216 


Ungheria: Nagy, Zalanki, Manhecz 3 (1 rig.), Erdelyi, Vamos 4, Hosnyanszky 3, Decker, Szivos, Dan. Varga 1, Den. Varga 1, Bedo, Harai 3, Bisztritsanyi. All. Benedek
Francia: Garsau, Saudadier, Kovacevic 2, Blary 1, Khasz, Simon 2, Crousillat, Izdinsky 2, Marzouki, Peisson 2, Tomasevic, Camarasa, Noyon. All. Bruzzo
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Willis (Rsa)
Note: parziali 4-2, 4-4, 2-1, 5-2. In porta per l'Ungheria il numero 13, Bisztritsanyi. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Ungheria 4/7 + un rigore e Francia 2/9. Spettatori 800 circa


Sintesi. L'Ungheria batte 15-9 la Francia e si qualifica per la finale del torneo preolimpico. Il primo strappo è dei magiari che si portano sul 7-3, ma c'è il ritorno dei transalpini con i goal di Kovacevic, Blary e Simon. A dieci secondi dall'intervallo Denes Varga porta i magiari sull'8-6. Nella seconda parte di gara arriva il decisivo break degli uomini di Benedek che dilagano con un parziale di 5-2 per il 15-9 conclusivo. Ai francesi, appagati per la qualificazione olimpica raggiunta un po' a sorpresa, resta la finale per il terzo posto.


Peisson (Francia): "La partita è stata molto difficile perché l'Ungheria è una delle squadre migliore del mondo. Abbiamo utilizzato tutta la nostra energia nelle prime cinque partite. Era difficile giocare meglio perché siamo fisicamente e mentalmente molto stanchi. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo principale ed ora possiamo anche cominciare a rilassarci un po' ".


Nessuna dichiarazione dell'Ungheria.


SPAGNA-ITALIA 5-6


20160409 Gsca 8 Alessandro NORA ITA TS13948


Spagna: Aguilar Vicente, Munarriz Egana, Bustos Sanchez, Alarcon Tevar, Molina Rios, Minguell Alferez, Sziranyi Somogyi, Tahull Compte, Espanol Lifante 2, Fernandez Miranda, Mallarach Guell 2, Echenique Saglietti 1, Lopez Pinedo. All. Hernandez
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli 1 (1 rig.), Giorgetti 1, Bodegas 1, Velotto, Nora 2, C. Presciutti, Luongo 1, Aicardi, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna
Arbitri: Peila (Usa), Haentschel (Ger)
Note: parziali 1-0, 0-1, 2-1, 2-4. Espulso per brutalità Tahull Compte (S) nel terzo tempo. Uscito per limite di falli Alacor Tevar (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/8 e Italia 2/9 + un rigore. Spettatori 1500 circa


Sintesi. Bodegas, con una rete a quarantadue secondi dalla fine, manda il Settebello alla finale del torneo preolimpico contro l'Ungheria. Si inizia a ritmi lenti. La Spagna va in vantaggio con Espanol Lifante in superiorità. L'Italia pareggia con Giorgetti prima dell'intervallo lungo. Nel terzo tempo la Spagna va sul 3-1 con Espanol Lifante ed Echenique Saglietti mentre Tahull Compte va fuori per gioco violento. Nora accorcia prima della fine del periodo, poi nel quarto tempo il Settebello rimonta e passa sul 5-3 ancora con un gol di Nora e Luongo. Una doppietta di Mallarach Guell rimette tutto in discussione, fino al gol di Bodegas a 42 secondi dalla fine.


Campagna (coach Italia): "Nonostante siamo stati sotto la squadra ha tenuto fisicamente e mentalmente. Non era facile rientrare in partita, ma i ragazzi sono stati bravi a piazzare un break di 4-0 e amnatenere la concentrazione fino agli ultimi secondi. La squadra ha dimostrato voglia di vincere e ha lottato per riuscirci".


Bodegas (Italia): "Era una partita importante in vista dei sorteggi olimpici quindi siamo rimasti concentrati fino all'ultimo minuto. Siamo soddisfatti perché dopo due sconfitte contro la Spagna avevamo voglia di rivalsa e di mostrare il nostro valore. Secondo me non abbiamo giocato benissimo, ma ha prevalso il collettivo. Mi fa piacere poter giocare la finale davanti al nostro pubblico".


Hernandez (coach Spagna): "E' stato un match molto difficile soprattutto dopo cinque gioni in cui abbiamo dato fondo a tutte le energie nervose e fisiche. Peraltro non avevo centri a disposizione. Comunque l'importante era qualificarci. Il piazzamento finale è secondario".


foto Giorgio Scala / deepbluemedia.eu